Poesie per la Pasqua - fantasiaweb.it

Vai ai contenuti

Poesie per la Pasqua


POESIE SULLA

BABBO NATALE
LA BEFANA
IL CAPODANNO
.
POESIE E FILASTROCCHE SU BABBO NATALE
AUTORE

TITOLO

Babbo Natale
Babbo Natale viene di notte,

viene in silenzio a mezzanotte.

Dormono tutti i bimbi buoni

e nei lettini sognano i doni.
AUTORE
Gritta Maria Grazia
TITOLO

UN OMONE GRANDE E GROSSO
UN OMONE GRANDE E GROSSO
Di Gritta Maria Grazia

È un omone grande e grosso
che si sforza a più non posso,
di dar un po’ di felicità
in ogni casa dove lui va!

Viene da un luogo molto lontano
dove si lavora a tutto spiano,
per preparare giochi e trastulli
da portare a tutti i fanciulli!

Per far alla svelta ed esser puntuale
si serve di una slitta fenomenale,
trainata da renne che procedon sicure,
volando nel cielo senza dubbi o paure!

Nel buio della notte deve trovare
ogni casa dove si deve recare,
si ferma sul tetto e prende il suo sacco
che contiene dei bimbi ogni pacco!

Ma lui preferisce non entrar dalla porta
ne ha un’altra pronta di scorta,
scende deciso giù dal camino
mentre dorme nel letto ogni bambino!

Poi consulta la lettera in mano
che ha ricevuto nel suo paese lontano,
depone con cura il dono richiesto
e riparte subito per far al più presto!

Avrai già capito chi è il personaggio
che con la sua slitta è di passaggio,
e nella notte che precede il Natale
porta ad ogni bimbo il suo dono speciale!
AUTORE

TITOLO

Babbo Natale
Babbo Natale vien fra la neve,

porta i suoi doni là dove deve.

Non sbaglia certo: conosce i nomi

di tutti quanti i bimbi buoni.
AUTORE
scritto da una mamma
TITOLO

Babbo Natale
Babbo Natale
quest'anno verrà
e nel suo sacco che ci sarà?
Treni blú, bambole grandi
Macchine rosse e telefoni gialli
E pennarelli di tutti i colori
Per fare un fiore nel cielo là fuori.
E adesso è ora di andare a letto
E mentre dormo tu scendi dal tetto
Per lasciare i doni a tutti i bimbi buoni.

POESIE E FILASTROCCHE SULLA BEFANA
AUTORE
VINCENZO RICCIO
TITOLO

Filastrocca del 6 Gennaio
Filastrocca del 6 Gennaio
di Vincenzo Riccio

La luna del 6 notte
porta doni assai speciali,
a due tipi bambini:
quelli nati dalla mamma
e al bambin della capanna.
La Befana ai più piccini:
porta calze di regali,
di dolcetti sopraffini.
I re magi da lontano,
trasportati da cammello,
portan doni a un sol Bambino già chiamato Bambinello.
Questa notte mette un ponte
che riunisce cielo e terra, costruito dai bambini
coi mattoni dell'amore
per l'amore di una stella.
AUTORE
VINCENZO RICCIO
TITOLO

Filastrocca alla Befana
Filastrocca alla Befana
di V.Riccio

La Befana viene viene
con le tasche tutte piene
di giocatoli e torroni
per i bimbi tutti buoni.

Ma,
anche ai bimbi birichini
lei gli dona tanti… tini.
pardon, cioccolatini.
Non é vero che misura
la bontà d’ogni creatura.

Ma qual é la sua magia?
Non distinguere i colori;
i bambini d’ogni dove
sono tutti buoni e buoni.
AUTORE
GIANNI RODARI
TITOLO

Viene viene la Befana
Viene Viene la Befana
di Gianni Rodari

Viene viene la Befana
da una terra assai lontana,
così lontana che non c’è…
la Befana, sai chi è?

La Befana viene viene,
se stai zitto la senti bene:
se stai zitto ti addormenti,
la Befana più non senti.

La Befana, poveretta,
si confonde per la fretta:
invece del treno che avevo ordinato
un po’ di carbone mi ha lasciato.
AUTORE
GIANNI RODARI
TITOLO

Lettera alla Befana
Lettera alla Befana
di Gianni Rodari

Mi hanno detto, cara Befana,
che tu riempi la calza di lana,
che tutti i bimbi, se stanno buoni,
da te ricevono ricchi doni.
Io buono sempre sono stato
ma un dono mai me lo hai portato.
Anche quest'anno nel calendario
tu passi proprio in perfetto orario,
ma ho paura, poveretto,
che tu viaggi in treno diretto;
un treno che salta tante stazioni
dove ci sono bimbi buoni.
Io questa lettera ti ho mandato
per farti prendere l'accellerato!
Oh cara Befana, prendi un trenino
che fermi a casa di ogni bambino,
che fermi alle case dei poveretti
con tanti doni e tanti confetti.
AUTORE
GIANNI RODARI
TITOLO

Viene viene la Befana
Filastrocca della befana
Zitti, zitti presto a letto
la Befana è qui sul tetto,
sta guardando dal camino
se già dormono i bambini,
se la calza è già appesa,
se la luce è ancora accesa!

Quando scende è sola sola,
svelti, svelti sotto  le lenzuola!
Li chiudete o no quegli occhi!
Se non  fate i buoni
niente dolci nè balocchi,
solo cenere e carbone.
AUTORE
GIOVANNI PASCOLI
TITOLO

LA Befana
La Befana di Giovanni Pascoli
Viene viene la Befana
vien dai monti a notte fonda.
Come è stanca! La circonda
neve, gelo e tramontana.
Viene viene la Befana.
Ha le mani al petto in croce,
e la neve è il suo mantello
ed il gelo il suo pannello
ed il vento la sua voce.
Ha le mani al petto in croce.
E s’accosta piano piano
alla villa, al casolare,
a guardare, ad ascoltare
or più presso or più lontano.
Piano piano, piano piano.
Che c’è dentro questa villa?
Uno stropiccìo leggero.
Tutto è cheto, tutto è nero.
Un lumino passa e brilla.
Che c’è dentro questa villa?
Guarda e guarda...tre lettini
con tre bimbi a nanna, buoni.
guarda e guarda...ai capitoni
c’è tre calze lunghe e fini.
Oh! tre calze e tre lettini.
Il lumino brilla e scende,
e ne scricchiolan le scale;
il lumino brilla e sale,
e ne palpitan le tende.
Chi mai sale? Chi mai scende?
Co’ suoi doni mamma è scesa,
sale con il suo sorriso.
Il lumino le arde in viso
come lampada di chiesa.
Co’ suoi doni mamma è scesa.
La Befana alla finestra
sente e vede, e s’allontana.
Passa con la tramontana,
passa per la via maestra,
trema ogni uscio, ogni finestra.
E che c’è nel casolare?
Un sospiro lungo e fioco.
Qualche lucciola di fuoco
brilla ancor nel focolare.
Ma che c’è nel casolare?
Guarda e guarda... tre strapunti
con tre bimbi a nanna, buoni.
Tra la cenere e i carboni
c’è tre zoccoli consunti.
Oh! tre scarpe e tre strapunti...
E la mamma veglia e fila
sospirando e singhiozzando,
e rimira a quando a quando
oh! quei tre zoccoli in fila...
Veglia e piange, piange e fila.
La Befana vede e sente;
fugge al monte, ch’è l’aurora.
Quella mamma piange ancora
su quei bimbi senza niente.
La Befana vede e sente.
La Befana sta sul monte.
Ciò che vede è ciò che vide:
c’è chi piange e c’è chi ride;
essa ha nuvoli alla fronte,
mentre sta sul bianco monte.
AUTORE

TITOLO

E' tornata la Befana
E’ tornata la befana autore sconosciuto
E' tornata la befana
a cavallo di una scopa:
vola senza far rumore
nella notte nera nera

Sulle spalle ha tanti sacchi
e li posa sui camini
tira fuori sorridente
i regali per i bambini

Bambole e trenini
giostre e orsacchiotti,
dischi e grembiulini,
dolci e biscottini,
ma più bello ancora
essa sa donare
una grande gioia
che non si può scordare.
AUTORE
Guido Gozzano
TITOLO

La Befana
Discesi dal lettino
son là presso il camino,
grandi occhi estasiati,
i bimbi affaccendati

a metter la scarpetta
che invita la Vecchietta
a portar chicche e doni
per tutti i bimbi buoni.

Ognun, chiudendo gli occhi,
sogna dolci e balocchi;
e Dori, il più piccino,
accosta il suo visino

alla grande vetrata,
per veder la sfilata
dei Magi, su nel cielo,
nella notte di gelo.

Quelli passano intanto
nel lor gemmato manto,
e li guida una stella
nel cielo, la più bella.

Che visione incantata
nella notte stellata!
E la vedono i bimbi,
come vedono i nimbi

degli angeli festanti
ne' lor candidi ammanti.
Bambini! Gioia e vita
son la vision sentita

nel loro piccolo cuore
ignaro del dolore.

AUTORE

TITOLO

Canto sardo dell'Epifania
Canto sardo dell'Epifania

A zent'anni li padroni
si zi daghedi cantà
un pattu vogliu fà
non ni vogliu iscì in gherra
noi andremmu terra terra
che li cristian vibi
tanti inoghi e tanti inchibi
fiaba non li vurremmu
tutti li dinà chi femmu
li punimmu a cocci e sori
cariga di don saori
dedizinni in cantiadi
un piattu a li leccai
a lìchi pononi fattu
e a noi un buon piattu
di chissa cariga buona
a zent'anni la padrona.
AUTORE

TITOLO

Chi sarà questa Befana?
Chi sarà questa Befana? Autore sconosciuto

La Befana è una vecchietta,
linda arzilla e piccoletta;
va discinta ha in man la sacca,
porta scarpe alla polacca.
Lo sciallino ha sulla vesta
e la cuffia porta in testa;
ratta va senza che faccia
sulla neve alcuna traccia.

E si cala pei camini
nè si sporca i vestitini;
alla sacca dà di piglio
dove stanno in scompiglio
cavallucci pupazzetti
palle bambole e confetti
e li pone tra gli alari
degli spenti focolari.

I fanciulli sul mattino
tutti corrono al camino
e a quei doni misteriosi
restan timidi e pensosi
esclamando: "Cosa strana!
Chi sarà questa Befana?".
Filastrocca sulla Befana autore sconosciuto

La befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte...
Vien dal cielo con la scopa
e sui tetti pian si posa,
e poi scende lesta lesta
dai camini con la cesta.

La befana é una vecchietta
un po' brutta poveretta,
ma ai bambini poco importa
se la cesta é colma colma
tutta piena di regali, dolci, treni,
bamboline per riempire le calzine.

La befana con la cesta
cerca, cerca la calzetta
e soltanto ai bimbi buoni
lei ci mette tanti doni
ma a chi é stato un po' birbone,
lei la colma con carbone.

La befana é già sul tetto
presto bimbi tutti a letto!
Lasciam sola la vecchietta
a riempire la calzetta,
che doman di buon mattino

La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
col vestito alla romana:
Viva viva la Befana!"

"La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
con la scopa di saggina:
viva viva la nonnina!"

"La Befana vien di notte
co le scarpe tutte rotte
le calzette a la romana
tira giu' la cappellana.

La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
un ciuffone tutto blu
fichi e noci butta giu'.

La Befana zitta zitta
quando vien la neve fitta
passa riempie la calzina
oh, che bella Befanina!"
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
il suo sacco è pien di toppe
e le ossa ha tutte rotte.

La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
il vestito trulla là, la Befana:
"Eccomi quà!!!"

"La Befana vien di notte,
con le scarpe tutte rotte,
le sue guance son pagnotte,
i suoi occhi fanno a botte.

La Befana  di Lucio Pisani

Stasera
il bambino non vuole dormire
gli han detto domani
verrà la Befana
coperta di tempo
pesante di doni
verrà a premiare
fra tutti i più buoni.
Stasera il bambino non vuole dormire
inizia un'attesa
comincia a soffrire.

Filastrocca della Befana  autore sconosciuto

E' arrivata la Befana
coi balocchi pei bambini;
rimboccata ha la sottana
ed è scesa nei camini.
Ha trovato scarponcini
e calzini trasparenti,
li ha riempiti con dolcini
per far bimbi assai contenti.
Ogni cosa ha poi lasciato
con sveltezza e cuor contento:
nessun bimbo s'è svegliato
proprio allora in quel momento.
Risalita nei camini
è scappata in grande fretta.

La sognavano i bambini,
quella povera vecchietta!

Filastrocca, autore sconosciuto

Zitti, zitti bimbi buoni,
presto, presto giù a dormire:
la Befana è per venire
col suo sacco pien di doni.
La Befana è una vecchina
che discende dalla luna
sulla scopa di saggina
non appena il cielo imbruna.
E si accosta pian pianino
alle calze e alle scarpette
messe in fila sul camino
e, ridendo, mette e mette...
Fuori soffia tramontana
e vien giù la neve bianca,
ma pei bimbi la Befana
non ha freddo e non si stanca.


Poesia sulla Befana  dal sito http://www.poesie.reportonline.it/poesie-della-befana/poesia-sulla-befana.html

Quando è l'ora la Befana
alla scopa salta in groppa
l'alza su la tramontana
fra le nuvole galoppa.
Ogni bimbo nel suo letto
fa l'esame di coscienza
maledice il capricetto
benedice l'ubbidienza.
La mattina al primo raggio
si precipita al camino
un bel dono al bimbo saggio
al cattivo un carboncino.



Zitti, zitti, presto a letto autore sconosciuto

Zitti, zitti, presto a letto
la Befana è qui sul tetto,
sta guardando dal camino
se già dorme ogni bambino,
se la calza è ben appesa,
se la luce è ancora accesa!
Quando scende, sola, sola,
svelti sotto alle lenzuola!
Li chiudete o no quegli occhi?
Se non siete stati buoni
niente dolci, nè balocchi,
solo cenere e carbone!



La Befana di Torino
ha due buchi nel calzino
mentre quella di Milano
ha le toppe nel pastrano:
Arrivate a Riccione
si comprarono un bel maglione
e alla scopa stanca di volare
fanno fare un bel tuffo nel pallone.
Le Befane riprendono a volare
che i bambini già le aspettano
i camini son pronti con i calzini
dei ragazzini di Rimini e Venezia.



Arriva la Befana!

M'avevan detto, la Befana
non é più tanto lontana
sulla scopa è già per via
giungerà all'Epifania.
Porterà ai bimbi buoni
chicche dolci ed altri doni.
La Befana qui passò
tutto questo mi portò!
Se sia brutta vecchia e storta
non lo so e non me ne importa,
so soltanto che il suo arrivo
rende il cuore più giulivo !


Torna ai contenuti